Ripristino e Rafforzamento di edificio produttivo danneggiato
dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012
- Anno
- 2015 - 2016
- Commitente
- Azienda Agricola Luciano Malagò - Bondeno (FE)
- Progettazione Architettonica e D. L.
- Moreno Pivetti Architetto - Parma
- Progettazione Strutturale e D. L.
- Michele Saporito Ingegnere
- Ditta Costruttrice
- Franco Lavina Costruzioni S.r.L. - Tambre d’Alpago (BL)
IL PROGETTO STRUTTURALE HA PREVISTO:
Per il Corpo A: la realizzazione di una nuova struttura interna all’esistente, della tipologia a telaio metallico fondata su nuove cordolature in calcestruzzo armato. A tale nuova struttura sono state assegnate tutte le azioni esterne nella quota del 100% della loro intensità secondo quanto previsto dalle Norme Tecniche di cui al DM2008 nel caso di nuove edificazioni.
Al contempo si è prevista la “trasformazione” dell’attuale struttura muraria perimetrale in semplice tamponamento esterno (a tale scopo sono state considerate nell’analisi sismica le azioni trasmesse da tale muratura al nuovo telaio mediante applicazione di masse nodali). La copertura preesistente è stata interamente rimossa e sostituita con quella relativa alla nuova struttura metallica.
Il nuovo telaio metallico interno è vincolato a nuove fondazioni a cordolo aventi sezione trasversale di bxh=30×50 cm lungo il perimetro (si hanno poi cordoli di collegamento trasversale con sezione bxh = 30×25 cm). Le colonne e le travi principali sono costituite da 2UNP140 calastrellate, mentre il piano di falda è definito da profili scatolari 60x120x3 mm. Nel piano di copertura ed in corrispondenza delle pareti interne in si hanno controventi in “tondi” pieni metallici. Gli ancoraggi alle fondazioni sono eseguiti con tirafondi in barre filettate, mentre i vincoli nodali sono eseguiti con bulloni e piastre presaldate ai profili posti in accoppiamento.
Per il corpo B: la realizzazione di nuova struttura in sostituzione completa dell’esistente, della tipologia a telaio metallico fondata su platea in calcestruzzo armato.
Il nuovo telaio metallico sarà fondato su platea generale sp. 20 cm, con locali rinforzi in corrispondenza delle colonne (incremento locale dello spessore di fondazione fino a 50 cm circa). Le colonne e le travi principali sono costituite da 2UNP140 calastrellate, mentre il piano di falda è definito da profili scatolari 60x120x3 mm. Nel piano di copertura ed in corrispondenza delle pareti interne in si hanno controventi in “tondi” pieni metallici. Gli ancoraggi alle fondazioni sono eseguiti con tirafondi in barre filettate, mentre i vincoli nodali sono eseguiti con bulloni e piastre presaldate ai profili posti in accoppiamento.
Il progetto ha previsto anche la realizzazione di pergolati a servizio e di pertinenza dei fabbricati oggetto di ricostruzione/adeguamento. Dette strutture hanno prevalentemente lo scopo di redistribuire in maniera funzionale all’Azienda gli spazi esterni mediante creazione di “percorsi vincolati e guidati” proprio grazie alla presenza di tali strutture. Il loro calcolo è stato eseguito nell’ambito dell’analisi globale dell’edificio, e considerando tutte le azioni sollecitanti previste dalla Vigente Normativa, ivi inclusa l’azione sismica. Dette strutture, essendo libere in copertura, non sono sollecitate da azioni permanenti ed accidentali proprie del manto di copertura, pertanto la sezione resistente necessaria è risultata inferiore a quella degli altri fabbricati. Nella fattispecie le colonne e le travature sono costituite da 2UNP120 calastrellate, con vincolo di base in fondazione eseguito mediante tirafondi in barre filettate annegate in platea di fondazione (localmente rinforzata con incremento di spessore). Anche per tali parti strutturali si hanno controventi in “tondi” pieni metallici necessarie essenzialmente per bilanciare le azioni orizzontali (sisma e vento).